venerdì 30 dicembre 2011

Oshogatsu:il capodanno giapponese.


In Giappone il capodanno(正月shogatsu)è una delle festività più importanti.

.Fino al  periodo Meiji,il capodanno era basato sul  calendario lunare cinese ,ed era celebrato contemporaneamente in Cina,Corea e Giappone.A partire dal 1873,cinque anni dopo la restaurazione Meiji, viene celebrato il primo gennaio,in accordo col calendario gregoriano.


Durante le celebrazioni del nuovo anno,in Giappone viene consumato un particolare tipo di cibo,chiamato osechi-ryori .La tradizione di mangiare questo tipo di piatto prese avvio nel periodo Heian(794-1185).
L'osechi è facilmente riconoscibile perchè viene servito nei jubako,scatole di legno laccato disposte l'una sopra l'altra,solitamente su quattro livelli.
Questa tradizione nacque per dare alle massaie giapponesi tre giorni di riposo:infatti viene preparato o comprato prima della fine dell'anno,quasi tutti i cibi vengono mangiati freddi e gli ingredienti si conservano molto bene.

mercoledì 21 dicembre 2011

Natale in Giappone


Il giorno di Natale si sta velocemente avvicinando,ma in Giappone come è vissuta questa festività?
Secondo le statistiche,meno dell'1% della popolazione è cristiana,Natale non è una festa nazionale e in questo giorno scuole e uffici sono aperti.
Nonostante questo,il Natale è molto sentito dal punto di vista 'commerciale':la maggior parte delle famiglie giapponesi addobba le loro case, e strade e negozi nel periodo natalizio sono illuminate dalle luci delle decorazioni,e i giapponesi hanno fatto propria l'usanza dello scambio dei doni.


Nella tradizione folcloristica  giapponese vi è una figura che ricorda molto quella di Babbo Natale:si tratta del monaco buddista Hotei-osho.


Solitamente è rappresentato come un pingue uomo sorridente che reca dei doni sulla spalla.La leggenda narra che abbia occhi anche sulla parte posteriore della testa,e grazie a questi possa osservare se i bambini si comportano male o bene.

lunedì 12 dicembre 2011

L'origami della gru e Sadako Sasaki.


Sabato 3 dicembre ero a Roma con alcune mie compagne di corso,dato che il giorno dopo avremmo dovuto sostenere  il Noryoku Shiken. Abbiamo approfittato dell'occasione per andare a curiosare alla Giapponeria Sakurashu (via Ceneda 13,vicino piazza Re di Roma).Lì  ho comprato alcuni regali di Natale,tra cui un paio di orecchini a forma di gru,creati con la tecnica dell'origami.


In Giappone l'origami,l'arte di piegare la carta,ha origini antichissime ed è probabilmente legato alla religione shintoista.Infatti,in giapponese "carta" e "divinità"si pronunciano nello stesso modo,cioè kami.
Alla base dell'origami vi sono  senz'altro i principi shintoisti del ciclo vitale e dell'accettazione della morte come parte del tutto.La crezione di carta,nella sua fragilità,è l'immagine del tempio shintoista,che viene distrutto e ricostruito uguale a se stesso ogni venti anni.Alla morte del supporto,la forma viene ricreata e così puo' rinascere,in un eterno ciclo vitale.
Le prime forme di origami,dette go-hei,erano costituite da semplici forme di carta piegate in forme geometriche e,unite ad un filo o ad una bacchetta,usate per delimitare gli spazi sacri.

martedì 6 dicembre 2011

Viaggiare in Giappone in modo economico.

E' piuttosto nota la leggenda metropolitana che narra dell'uomo che,finito per caso in un bar in Giappone,dopo due drink si è visto portare un conto di mille euro(o duemila,a seconda del narratore).Leggende urbane di questo tenore sono nate ai tempi della Bubble Economy(economia in rapida e temporanea ascesa)durante gli anni '80.
Sicuramente,cifre del genere si possono scialacquare in breve tempo nei locali più esclusivi di Tokyo(sempre che si riesca ad entrarvi).

Il fatto che il Giappone sia uno dei luoghi più costosi al mondo è solo una leggenda :Chiunque sia stato in questo paese recentemente può confermare che questo paese può rivelarsi più economico rispetto ad alcune parti dell'Europa occidentale o degli Stati Uniti.Inoltre,grazie all'indebolimento dello yen ,i costi sembrano più contenuti,soprattutto per chi aveva visitato il Giappone negli anni '80.

Sicuramente il Giappone non è una meta tra le più economiche:se non si è attenti si possono spendere grandi quantità di yen in poco tempo.Ecco alcune soluzioni che possono aiutare a fare scendere i costi del viaggio.

Pernottamento:


Capsule hotel:
Una notte in un capsule hotel vi costerà circa 3000
yen(indicativamente attorno ai 30 euro).
Questa soluzione è consigliata a chi non soffre di
claustrofobia.









Manga Kissa:
Queste caffetterie manga dispongono di camerini privati con divani o comodi sedili reclinabili.
E' possibile passarvi la notte per 2500 yen.









Pensioni,guesthouse e ryokan:
In molte cittadine del Giappone si trovano buone pensioni a tariffe basse,in cui il costo per un pernottamento è di circa 3500 yen.







Trasporti:

Japan Rail Pass:può rivelarsi un vero affare,una delle offerte più convenienti al mondo per i costi dei trasporti.Si viaggia illimitatamente su tutte le linee nazionali giapponesi,compresi gli shinkansen,i treni ad alta velocità.

Seishun Juhachi Kippu:con un prezzo di circa 11500 yen si ottengono 5 biglietti per viaggiare un  giorno intero su qualsiasi treno delle Japan Railways,con cui ci si può spostare da un capo all'altro del paese.

giovedì 1 dicembre 2011

Cucina giapponese:il sukiyaki


In Giappone esistono ristoranti specializzati in sukiyaki.E' un piatto molto apprezzato in Occidente e molto richiesto dai turisti che visitano il Giappone.

Il piatto consiste in sottili fettine di manzo con verdure cotte e in un brodo leggero di shoyu,zucchero e sakè,e accompagnato con una varietà di verdure e di tofu.Dopo la cottura tutti gli ingredienti vengono intinti nell'uovo crudo immediatamente prima di essere mangiati.
Il sukiyaki migliore(e naturalmente il più costoso)è quello preparato con manzo di alta qualità come quello di Kobe.



I ristoranti che servono il sukiyaki generalmente presentano arredi tradizionali,e a volte sono identificabili grazie all'immagine di una mucca.Ordinare i piatti non presenta difficoltà,basta dire semplicemente sukiyaki e indicare il numero dei commensali.

lunedì 28 novembre 2011

7 links project

Il post di oggi è dedicato al 7 links project passatomi da Automaticjoy:accetto con piacere l'invito e indico i sette post che del mio blog che ,per un motivo o l'altro,sono degni di nota.

-Il post il cui successo mi ha colpito: Fugu,è stato il primo post del mio blog a ricevere dei commenti!
-Il post più popolare:Il kimono,tuttora è il post più letto del blog,ne sono contenta dato che è uno dei primi che ho scritto.
-Il post più controverso:sicuramente Yasukuni jinja:il tempio dello scandalo,sono stata in dubbio se scriverlo o meno,per timore che potesse risultare troppo'sgradito'.
-Il post più utile :forse Il galateo delle bacchette,perché dà delle indicazioni utili sul modo di usare i bastoncini a che si trova a fare un viaggio in Giappone o ,più semplicemente,va al ristorante giapponese.
-Il post che non ha avuto l'attenzione che meritava:Bookcrossing,avevo sperato che i libri potessero girare di più,anche se uno scambio c'è già stato e ha dato vita al post con la recensione di Alessia!
-Il mio post più bello:il primo del blog,Il padiglione d'oro.
-Il post di cui vado più fiera:l'ultimo,su Yukio Mishima,perchè mi ha dato modo di ricordare un grande scrittore nell'anniversario della sua morte.

Approfitto dell'occasione per mandare un messaggio a tutti gli iscritti, i commentatori e i lettori silenziosi del blog:grazie delle vostre visite!

Ed ora,il gioco passa a 7 altri blog:
Varco dimensionale
Colorful-il blog di Daniela in Giappone
Lulyn creazioni
Kuroi manekineko
Pinku Neko No Nikki
realwomanworld
Venice Weekly Photo

venerdì 25 novembre 2011

Yukio Mishima:14 gennaio 1925-25 novembre 1970



« La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre »
                
(Yukio Mishima, biglietto d'addio lasciato prima del suicidio rituale, il 25 novembre 1970)

E' il 25 novembre 1970.L'ultimo volume della tetralogiio Hojo no umi(Il mare della fertilità)è pronto,il fattorino della casa editrice verrà a ritirarlo in mattinata.
La mattina,spuntato il giorno,Yukio Mishima fa la doccia,si rade con cura e indossa l'uniforme  del Tate no kai,l'associazione degli scudi da lui stesso fondata.
Gesti quotidiani che non si ripeteranno più.Prima di uscire dallo studio,lascia un biglietto sulla scrivania:
« La vita umana è breve, ma io vorrei vivere per sempre ».
Mishima sarà morto prima della fine della mattinata.
Fuori,in una macchina,lo attendono quattro compagni,tra cui Masakatsu Morita,forse il suo giovane amante.Lo scrittore ha con sé una cartella di cuoio,dentro vi sono una preziosa spada del XVII secolo e una daga.
La macchina parte.Lungo la strada,passa davanti alla scuola in cui si trova Noriko,figlia maggiore di Mishima.Durante il tragitto,i cinque uomini cantano.
L'automobile si ferma di fronte al Ministero della Difesa.Yukio Mishima ha infatti un ultimo desiderio prima di compiere il seppuku:quello di parlare alle truppe,per denunciare lo stato deplorevole  in cui egli ritiene versi il Giappone.
Per farlo,ha bisogno dell'autorizzazione del generale comandante in capo,con cui è riuscito ad ottenere un appuntamento,col pretesto di fargli ammirare la sciabola,opera di un armaiolo famoso.
Mentre il generale ammira i delicati fregi dell'arma,due dei compagni lo immobilizzano e gli legano braccia e gambe.Mishima e gli altri due bloccano le porte.
I congiurati iniziano le trattative con l'esterno.Lo scrittore esige l'adunata delle truppe cui intende rivolgersi dal balcone.Se il generale rifiutasse di dare l'ordine,sarebbe giustiziato.
Fuori,i soldati,poco entusiasti di essere stati distolti dalla loro routine quotidiana,iniziano a radunarsi.

venerdì 18 novembre 2011

Androidi:sono tra noi.


I primi robot giapponesi furono,nel periodo Edo,le karakuri ningyo :bambole meccaniche in grado di svolgere semplici compiti come offrire una tazza di tè,suonare un flauto o scagliare frecce con arco.
Vennero prodotte tra il XVII e il XIX secolo,testimonianza di un'antica passione giapponese per gli oggetti'animati'.Il loro movimento si basava su meccanismi analoghi a quelli dei primi orologi meccanici.


Le karakuri ningyo più piccole erano un divertimento domestico di lusso per i signori feudali,mentre altre bambole erano utilizzate come marionette autonome in spettacoli teatrali e festival religiosi.

Oggi ,in nessun paese al mondo,come in Giappone,vengono immaginati,studiati e realizzati androidi,macchine con fattezze umane.Tra dieci anni-sostiene il professor Hiroshi Ishiguro dell'Università di Osaka-saranno in mezzo a noi.

Il professor Hiroshi Ishiguro(destra) con il suo geminoide

lunedì 14 novembre 2011

Neve sottile di Junichiro Tanizaki:la recensione di Alessia

Scena del film di Kon Ichigawa del 1983 tratta dal libro di Tanizaki.


Qualche giorno fa è tornato da me il libro Neve sottile(Sasame yuki ,細雪)di Junichiro Tanizaki.
Il volume era uno di quelli messi in prestito da me per aderire alla bella iniziativa di bookcrossing  di Biblioteca Giapponese.

Alessia,la lettrice con cui ho fatto bookcrossing(Neve sottile contro Norwegian Wood di Murakami)ha scritto una bella recensione del libro di Tanizaki ,la cui pubblicazione iniziò nel 1943 ma fu bloccata all'epoca dai censori del governo giapponese:il romanzo era infatti considerato troppo effeminato  ed individualistico,due cose da cui ci si doveva guardare in tempo di guerra.

Lo scrittore Junichiro Tanizaki.

giovedì 10 novembre 2011

Il galateo delle bacchette


I giapponesi prendono le lo loro bacchette molto seriamente.
In Giappone vengono chiamate はし・箸(hashi),e di solito sono in legno o plastica.

Le bacchette vengono utilizzate quotidianamente da miliardi di persone in Asia,ma usarle correttamente richiede una certa pratica;ogni cultura specifica ,poi ,ha le proprie tradizioni e superstizioni riguardo questi utensili.


Come usare le bacchette:
.


Posizionare la prima bacchetta nella conca tra pollice ed indice.
Mettere l'altra bacchetta tra le punte di indice e medio,mantenendola ferma usando il pollice.








Mantenere la prima bacchetta ferma usando il pollice.
Per prendere il cibo,muovere solamente la seconda bacchetta,usando indice e medio.                                                  





domenica 6 novembre 2011

Cucina giapponese:come organizzare la tavola.


Tradizionalmente,in Giappone,esistono i seguenti tipi di menù:

-una zuppa,tre pietanze e riso
-una zuppa,cinque pietanze e riso
-tre zuppe,sette pietanze e riso
-tre zuppe,nove pietanze e riso

A seconda del numero di zuppe e pietanze variano i modi si servire,di stare a tavola e altre regole.In passato questi menù venivano osservati scrupolosamente,nel Giappone moderno vengono osservate solo le regole di base,e il comportamento a tavola è diventato più libero.Solo pochi ristoranti esclusivi si attengono ai modi di servire tradizionale.

giovedì 3 novembre 2011

La cucina giapponese: come cuocere il riso.



Dato l'interesse che esiste verso la cucina giapponese,ho deciso di dedicare una serie di post a questo argomento,con ricette e indicazioni su come preparare e organizzare  un pasto.

Nella cucina giapponese ,tutto ruota intorno al riso.In ogni pasto il riso è l'elemento più importante ,anche se  normalmente in ogni pasto se ne mangia una sola ciotola.

Il fondamento dell'arte culinaria giapponese è il kaiseki no kokoro,un concetto difficilmente traducibile.Le origini della parola kaiseki risalgono al sedicesimo secolo,quando i monaci zen che praticavano il digiuno,usavano delle pietre calde(seki) mettendole nelle tasche del loro kimono(kai)per riuscire a sopportare meglio la fame.
Ai monaci veniva chiesto,con discrezione,se fosse venuto il momento in cui la pietra dovesse essere sostituita col riso.

Yoshitoshi,1885 .The Buddhist priest Nichiren redeeming the spirit of the cormorant fisherman.
Nella cucina giapponese,il buddismo prima,e l'estetica wabi e sabi poi,svolgono un ruolo importante.
Wabi e sabi sono parole difficilmente traducibili ,che si cerca  di rendere con 'penetrante','pieno di grazia' o 'di buon gusto'.Sono usate per spiegare poesie e descrivere le maschere del teatro noh(teatro delle maschere).


Nella cucina giapponese non si ricerca solamente il piacere del cibo,ma ci si confronta con la vita e le regole del cosmo.Il cuoco cerca di presentare sul tavolo il mondo(rappresentato da paesaggi e stagioni).Colori,tagli,forme e armonia tra il cibo e il vasellame hanno un ruolo molto importante.
Il cibo viene disposto sul piatto in modo che lo spazio vuoto tra i vari ingredienti appaia estetico e pieno di fantasia.

lunedì 31 ottobre 2011

Halloween series:Yotsuya Kaidan

Utagawa Toyokuni III:il fantasma di Oiwa
Lo Yotsuya Kaidan (四谷怪談),il dramma kabuki che narra di Oiwa e Tamiya Iemon,è forse ilpiù famoso racconto di fantasmi giapponese.
E' una storia di tradimento,omicidio e vendetta.
Adattato per il cinema oltre 30 volte,continua ad avere influenza sull'horror giapponese ancora oggi.


La storia è stata scritta originariamente da Tsuruya Nanboku IV per il teatro kabuki nel 1825.Il titolo originale era Tokaido Yotsuya Kaidan(東海道四谷怪談).
Oggi è conosciuta generalmente come Yotsuya Kaidan(Storia di fantasmi di Yotsuya).


Utagawa Toyokuni III:Tamiya Iemon
Lo spettacolo,messo in scena nel teatro Nakamuraza a Edo(l'antica Tokyo) nel luglio 1825, ebbe un grandissimo successo,tanto da costringere gli organizzatori a programmare numerose repliche.
Il pubblico aprezzava lo Yotsuya Kaidan perchè questo attingeva alle paure più profonde delle persone,e perché portava il racconto di fantasmi tra la gente comune,fuori dai templi e dai palazzi aristocratici.

Col passare del tempo,i dettagli dell'opera kabuki sono stati alterati più volte,ma nonostante ciò il nucleo della storia rimane riconoscibile.
La struttura originale del 1825 era formata da 5 atti suddivisi in 11 scene,oggi è formata da 5 atti divisi in 14 scene.

Di seguito,la struttura originale del 1825.

venerdì 28 ottobre 2011

Alluvione a La Spezia- Elenco sottoscrizioni raccolta fondi.

Vernazza-25 ottobre 2010
Questo post non parla di Giappone.
Martedì 25 ottobre La Spezia,la città in cui vivo,e alcune zone della Lunigiana sono state colpite da una disastrosa alluvione.
Tra le località che hanno subito maggiori danni vi sono state Vernazza e Monterosso nelle Cinque Terre(nella foto sopra,la piazzetta di Vernazza),Aulla(provincia di Massa Carrara) e Borghetto Vara.
Finora i morti accertati sono sette,come sette sono i dispersi.
Molte frazioni sono ancora isolate a causa delle frane,e gli abitanti necessitano di generi di prima necessità.


Vernazza-dopo l'alluvione
Di seguito,alcune delle sottoscrizioni attive per aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione:


Il Corriere della Sera e il Tg La7 hanno promosso una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo nel Levante ligure e in Lunigiana. I versamenti si possono effettuare al conto corrente IT 80 O 03069 05061 100000000567 , indicando come beneficiario «Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana» presso Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, viale Lina Cavalieri 236


TELEFONO SOLIDALE - Dalle 19:30 di giovedì 27 ottobre è aperto il «numero solidale » 45500 a cui inviare Sms da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e Tiscali oppure chiamando da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Tiscali e Tele Tu (Coopvoce e Noverca attivano la numerazione da venerdì mattina alle 8). Il valore della donazione per ciascun messaggio è di 2 euro. Il numero resta attivo fino al 28 novembre


 Secolo XIX si è attivato per una raccolta fondi al fine di coprire le prime spese: per aderire è sufficiente fare un versamento al conto corrente intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.E.P.) Spa: Iban: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080.Causale: “alluvione Spezia”.Codice BIC CRGEITGG040 . CIN Y. CAB 01400.


 'La Nazione' si mobilita per aiutare gli alluvionati di Liguria e Toscana.
Ecco l'Iban per contribuire:  IT 44 S 02008 01400 000025252525
Causale: sottoscrizione per gli alluvionati di Liguria e Toscana.  



La Repubblica e Sky lanciano una raccolta fondi per salvare la scuola elementare e media "Enrico  Fermi" di Monterosso(nelle Cinque Terre), travolta dall'alluvione di martedì. L'edificio scolastico, frequentato da cento studenti, ora è chiuso perché gravemente danneggiato. Per far riaprire la scuola devastata, che il sindaco Angelo Betta appena un mese fa aveva inaugurato dopo i lavori di ampliamento, bisogna fare una donazione sul conto corrente dedicato alla sottoscrizione:


Banca Unicredit
CODICE IBAN IT 07 U 02008 09432 000101739561. 

Il beneficiario da indicare nel versamento è: Alluvione, un aiuto per ricostruire

La scuola era appena stata ristrutturata e, ironia della sorte, messa in sicurezza con lavori di adeguamento antisismico. Ma a metterla ko non è stato un terremoto. È stato il fiume di fango che martedì ha travolto tutto il paese. 





CGIL, CISL e UIL di La Spezia e di Massa Carrara hanno attivato una raccolta fondi per dare un contributo alle opere di soccorso e di ricostruzione delle zone colpite dall'alluvione.
I contributi possono essere versati ai seguenti c/c:
  • IBAN: IT54F0603010701000046242310intestato a Federazione Unitaria Provinciale CGIL CISL UIL. Causale: alluvionati provincia La Spezia.
  • IBAN: IT62T0611024500000082067580 CR Carrara filiale Carrara.
    Causale: conto corrente alluvionati MS.

Il canile di Mulazzo,sopra Aulla,in cui erano custoditi circa 200 cani in gran parte abbandonati da cacciatori,è stato devastato dall'alluvione.
 Le guardie zoofile e alcuni volontari Enpa si sono prodigati nel liberare dal fango quello che rimane della strutture e provvedere alla cura dei cani superstiti. Altri volontari hanno provveduto invece a trasferire 25 cani presso i canili rifugio di Pistoia e San Giovanni Valdarno. Altri sei cani sono stati trasferiti presso il nuovo canile comunale di Ugnano a Firenze, ad opera dei servizi veterinari della Asl 10 di Firenze.
 L’Enpa lancia ora un appello per adottare il più presto possibile i cani recuperati e per ricevere offerte a sostegno del loro mantenimento. Per informazioni su come adottarli si potrà telefonare alla sede dell’Enpa di Firenze, tel. 055213296.


Al momento i volontari e gli operatori della Comunità montana stanno cercando di rendere di nuovo agibile almeno una parte del canile.Non si necessita di cibo ne di generi di prima necessita,l'unico aiuto necessario al momento è quello economico.


L'ASSOCIAZIONE CON IL BENESTARE DELL'ENTE INDICE QUINDI UNA RACCOLTA FONDI IL CUI RICAVATO VERRA' UTILIZZATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER LA RICOSTRUZIONE e/o RIPRISTINO DEL CANILE

PER TUTTI COLORI CHE VOLESSERO FARE UNA DONAZIONE E' POSSIBILE FARE UN VERSAMENTO PRESSO:

CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA
IBAN IT59 W061 1013 6000 0008 0982280
X bonifici dall'estero il BIC è : RICAIT3C026
intestato a: ASS.NE NAZ.LE TUTELA ANIMALI ONLUS - SEZ. MASSA CARRARA
Causale: Pro canile Mulazzo Luigiana

TRAMITE PAYPAL(anche con Carta di Credito):
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=RH9UZVEFHJ6W6




Questo il gruppo su facebook:


Uno dei cani trasferiti al canile di Pistoia





Gli abitanti di La Spezia e delle zone limitrofe possono contribuire portando generi di prima necessità non deperibili(latte a lunga conservazione,carne in scatola,zucchero,pasta,scatolame,olio)possono recarsi direttamente  presso il Polo Provinciale di Protezione Civile a Santo Stefano di Magra-Via De Gasperi(zona industriale).

Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare.

Aggiornamento 27\10\11

La raccolta viveri e generi di prima necessità,inizialmente allestita al polo della Protezione Civile di Santo Stefano Magra(SP)è stata temporaneamente bloccata.Arriveranno nuove disposizioni nella giornata odierna.

Aggiornamento 28\10\11


Il polo della Protezione Civile di Santo Stefano attualmente necessita di:
-Guanti


-Stivali

-Carta Igienica


-Disinfettante per le Mani


-Sacchi neri della spazzatura robusti


-Piatti di carta (posate, bicchieri)


-Salviette



http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=4340&idcat=3

Foto tratte da:
 :http://www.facebook.com/pages/Diamo-una-mano-a-ripulire-Vernazza/139681949466634
Rifugio del cane di Pistoia-i cani dell'alluvione.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150348461177804.348947.320904387803&type=3

lunedì 24 ottobre 2011

Halloween series:Bem il mostro umano


      In un luogo oscuro,una cellula si moltiplicò e si divise,
dando origine a tre esseri viventi.
    Non erano uomini, né  animali,né  piante, forse erano spiriti.
        Ma il loro aspetto fisico non corrispondeva ai loro sentimenti.
        Nelle loro vene scorre il sangue della giustizia.
         Riusciranno un giorno a diventare esseri umani?


Questo l'incipit delle puntate di Bem il mostro umano(妖怪人間ベム,Youkai ningen Bemu),il capostipite di tutti gli anime horror.Creata nel 1968 da Saburo Sakai e Nobuhide  Morikawa la serie,composta da 26 puntate della durata di 25 minuti ciascuna,andò in onda sulla televisione giapponese tra il 1968 e il 1969.In Italia arrivò nel 1982,trasmessa dall'allora neonata Retequattro.Fu parzialmente censurata a causa dei contenuti ritenuti troppo cruenti per l'epoca.Degna di nota la colonna sonora:una serie di brani jazz che aiutavano ad immergersi nel mood cupo della serie.

venerdì 21 ottobre 2011

Halloween series:la paura in Giappone.

Katsushika Okusai-Japanese Ghost

Halloween si sta avvicinando:le vetrine dei negozi(e i blog)si riempiono di zucche!
Per questo motivo,ho deciso di fare una piccola serie di post dedicati alla paura e al folclore giapponese.

Il Giappone,il Paese dai mille Dei, in cui si ritiene che tutto abbia un'anima,ha una tradizione folcloristica ricchissima,che comprende spiriti della natura,spettri,anime vaganti,demoni e divinità tutelari.


Katsushika Okusai-Japanese Ghost
Shigero Mizuki,il famoso autore di fumetti giapponese,ha fatto numerose ricerche in tutto il Giappone per cercare di catalogare questa moltitudine di entità,raccogliendo i risultati del suo lavoro in libri di grande successo come Enciclopedia dei mostri giapponesi e Enciclopedia degli spiriti giapponesi.
A volte le opere tradotte dal giapponese semplificano molto(per necessità di sintesi)e non rendono perfettamente l'idea della natura delle singole entità presenti nei racconti popolari.Per esempio,quelli che genericamente vengono descritti come demoni o spiriti fanno in realtà parte di categorie ben precise,ognuna delle quali con un proprio comportamento e un proprio modus operandi.
Ogni spirito ha un proprio nome e fa parte di un gruppo ben determinato: Mizuki le cataloga meticolosamente come farebbe un biologo.

Di seguito,alcune delle entità catalogate da Mizuki,che ha anche illustrato le sue opere.



mercoledì 19 ottobre 2011

Il pub giapponese:l' izakaya

E' l'equivalente giapponese di un pub.L'izakaya è il posto migliore per consumare un pasto informale e offre un'ampia varietà di piatti oltre a birra e sakè.



Ci si può accomodare al bancone,al tavolo o sui tatami.Di solito si ordina una pietanza per volta,scegliendo tra piatti tipici giapponesi  come sashimi,pesce alla griglia o yakitori oppure tra piatti occidentali 'giapponesizzati' come lo stufato di manzo.



domenica 16 ottobre 2011

Yasukuni jinja :il tempio dello scandalo.



Ingresso dello Yasukuni Jinja

Lo Yasukuni Jinja,situato a Tokyo vicino al palazzo imperiale,è forse il tempo shintoista più discusso e controverso del Giappone.Fondato nel 1869 dall'imperatore Meiji,il suo nome significa letteralmente 'nazione in pace',in realtà è dedicato ai soldati giapponesi morti durante il conflitti dal 1868 ad oggi.

Ogni anno otto milioni di giapponesi visitano questo tempio per pregare per le anime dei loro compatrioti morti in guerra,e i cui spiriti sono oggi elevati a divinità, inseriti tra i numerosissimi kami che proteggono il Giappone.
Tojo Hideki
Tra questi,però,vi sono anche 14 alti ufficiali dichiarati criminali di guerra dal Tribunale Internazionale Militare per l'Estremo Oriente,in un processo svoltosi a Tokyo nel 1946 istituito dai vincitori della seconda guerra mondiale.Gli imputati del processo erano l'intera dirigenza del Giappone imperialista:ex primi ministri come Tojo Hideki(destra) e generali come Umezo Yoshijiro,che guidò la sanguinosa invasione della Manciuria.
Anche loro,oggi,sono diventati kami come tutti gli altri,Dei guardiani della nazione.
Sembra che in questo tempio venga in qualche modo giustificata l'ideologia che ispirò quei soldati:superiorità razziale,imperialismo,culto dell'Imperatore,nel cui nome il Paese si autoeleggeva a guida di tutta l'Asia.
Negli stand e nelle bancarelle per l'acquisto dei souvenir si trovano quadretti con le foto del penultimo imperatore,Hiroito(regnante dal 1926 al 1989),accendini con la bandiera giapponese attuale ma anche con quella dell'Impero,il cerchio rosso del sole con i raggi,che venne messa al bando nel 1945.

venerdì 14 ottobre 2011

Horror anni 80:Alessandra Mussolini e l'italodance in Giappone.



A partire dagli anni '60 ,molti cantanti italiani incisero canzoni in lingua giapponese.
Dopo Mina e Bobby Solo ,anche una cotonassima Alessandra Mussolini tentò ,nel lontano 1983,di scalare le classifiche nipponiche con il disco 'Amore'.I risultati furono discutibili e oggi la Mussolini si dedica esclusivamente all'attività politica.



Tokio Fantasy,primo singolo estratto dall'album.
L'album fu pubblicato dalla Alfa e distribuito esclusivamente  per il mercato giapponese.
Al disco collaborano il noto pianista Hiroshi Sato
e Cristiano Malgioglio,che contribuisce con alcune delle peggiori canzoni da lui mai scritte.
Ad affondare definitivamente il tutto,nonostante la pronuncia del giapponese sia accettabile,è la voce piatta  della Mussolini.

martedì 11 ottobre 2011

Aimai:l'ambiguità in Giappone

L'ambiguità è una condizione in cui esiste più di un significato possibile,e che porta con sé mancanza di chiarezza,confusione e incertezza.In giapponese essere ambigui è di solito è tradotto con aimaina.


I giapponesi in genere sono tolleranti con l'ambiguità,che da molti è considerata caratteristica della cultura del paese.L'uso dell'aimai,anche se le persone non ne sono consce,è considerato positivamente in Giappone.
Inoltre la lingua giapponese,più di ogni altra enfatizza l'ambiguità:esprimersi in modo indiretto è ciò che ci si aspetta nella società giapponese.

La geografia giapponese  ha avuto una forte influenza sullo svilupparsi di questa caratteristica : il Giappone è un 'isola,ed ha potuto svilupparsi in uno stato di relativo isolamento.Essendo anche in prevalenza montuoso e senza una grande estensione di terre abitabili,gli abitanti si sono trovati a vivere in comunità ristrette in cui ciascuno era conosciuto dall'altro.Il concetto di wa(armonia)divenne importante nella vita dei giapponesi perchè aiutava a mantenere unite le comunità.


Anche la coltivazione del cibo più importate del Giappone,il riso,ha avuto un grosso peso nella nascita dell'aimai:il lavoro di semina,irrigazione e raccolta veniva condiviso dalla comunità allo scopo di ottenere una forte produzione in uno spazio limitato.Non si poteva coltivare il riso senza aiuto reciproco:occorreva cooperare.
In questo clima si creò una sorta di 'legge dell'unanimità':le persone non andavano contro i desideri del gruppo per il timore di essere escluse dalla comunità.

domenica 9 ottobre 2011

Fugu

Pesce palla



Esistono pochi piatti al mondo che costituiscono un vero e proprio pericolo per i commensali. Il fugu giapponese,conosciuto anche come pesce palla, è uno di questi.

Anticamente veniva chiamato teppō,cioè 'pistola',a causa del rischio  di essere avvelenati che si correva consumando un piatto a base di questo cibo.
La polpa di questo pesce contiene infatti tetrodossina,un veleno chiaro,inodore ed insapore,che è circa 13 volte più potente dell'arsenico.



Un particolare tipo di fugu contiene veleno sufficente ad uccidere 33 persone.
I cuochi maestri nel preparare il fugu rimuovono quasi tutta la sostanza tossica,lasciandone solamente una quantità sufficente a far intorpidire le labbra dei commensali.

martedì 4 ottobre 2011

La penisola di Izu (Izu-hantō)



La costa frastagliata della penisola di Izu
 Izu-hantō è una penisola situata a circa 100km a ovest di Tokyo,nella prefettura di Shizuoka-ken,ed è una delle zone turistiche più frequentate di tutto il Giappone.
La zona è famosa soprattutto per la sua costa frastagliata,i numerosi onsen(sorgenti  termali)e per le sue specialità culinarie come l'himono(pesce essiccato al sole)e il wasabi.

Durante i fine settimana e nei giorni festivi,soprattutto in estate,questa zona può essere molto affollata e trafficata ,specialmente lungo la costa est della penisola.In compenso,durante i giorni feriali e fuori stagione i turisti diminuiscono,specialmente dopo che si oltrepassa la città di Atami e sulla costa ovest.

Il monte Fuji visto dalla penisola di Izu.

lunedì 26 settembre 2011

Il concetto di uchi e soto: i rapporti umani tra giapponesi



I giapponesi chiamano genericamente gaijin gli stanieri provenienti da altri paesi,non importa da quanto tempo vivano in giappone o quanto bene parlino il giapponese.I mariti a volte chiamano la moglie uchi no mono(persona di casa),la gente che non fa parte della famiglia è detta soto no hito(estranei,persone di fuori).
Questo modo di distinguere le persone riflette una dicotomia di base del pensiero giapponese,nota come uchi e soto(dentro e fuori).


Uchi può avere molteplici significati:dentro,la mia casa,il mio gruppo,mia moglie o mio marito. Soto,invece,può significare fuori,esterno,gli altri.
Nella quotidianità,i giapponesi compiono nette distinzioni tra le persone in relazione al fatto che appartengano al gruppo uchi o soto.

Schema esemplificativo del concetto uchi\soto.

giovedì 22 settembre 2011

Departures




Locandina inglese del film Departures


Departures(il titolo originale in giapponese è おくりびと,Okuribito)è un film del 2008 diretto da Yōjirō Takita ,vincitore nel 2009 dell'Oscar come migliore film straniero.

In giapponese  il  termine  noukanshi significa tanatoesteta : è il cerimoniere funebre  capace di preparare,secondo una ritualità ben precisa,i corpi dei defunti prima che vengano chiusi nella bara,in modo che i familiari possano dare loro l'ultimo saluto prima che siano cremati.

Il violoncellista Daigo, ritrovatosi disoccupato dopo lo scioglimento dell'orchestra in cui suonava,fa ritorno con la moglie al suo paese natale,Yamagata.Qui,a causa di una serie di equivoci,trova lavoro come assistente - noukanshi.Dopo alcune esperienze iniziali traumatiche,Daigo inizia ad apprezzare il suo lavoro,colpito dalla dedizione e dall'amorevolezza con cui questo  viene svolto dal suo capo.



Una scena del film

domenica 18 settembre 2011

Il Kimono

Il termine kimono ,formato dalle parole' kiru'(indossare) e 'mono'(cosa), significa  letteralmente 'una cosa da indossare'.A partire dal 1880 circa questa parola designa l'unico abito tradizionale  giapponese salvatosi dalla modernizzazione,in contrapposizione allo youfuku,l'abito di tipo occidentale che a partire da quel periodo inizia a diffondersi in Giappone.

Il kimono non è certamente un abito  funzionale,al contrario è molto scomodo e costoso,l'esatto contrario di un abbigliamento adatto ad una donna moderna.Nonostante ciò,sono poche le donne giapponesi che non lo hanno mai indossato o sognato di farlo:il kimono non è un tipo di abbigliamento'morto',un costume tipico esibito per i turisti.

Ci sono scadenze precise in cui,per un giapponese,si impone l'uso del kimono:la presentazione al tempio,i matrimoni,i funerali e la morte.
Il tutto è codificato da una serie di regole numerose e molto precise:è molto facile sbagliare oggi che il kimono non è più un oggetto di uso quotidiano.
In ogni civiltà,oltre le necessità concrete,l'abbigliamento supporta un apparato simbolico,ma questo in Giappone è evitenziato ancora di più dalla separazione netta tra kimono e youfuku,duè realtà rigidamente distinte.
In questa netta  divisione,gli abiti tradizionali di tipo giapponese che si sono salvati dall'occidentalizzazione sono stati quelli da cerimonia:perciò il kimono diventa un veicolo di stabilità sociale,un simbolo vivo e concreto del nazionalismo giapponese.


Vari tipi di kimono,ognuno adatto a una diversa situazione.