domenica 16 ottobre 2011

Yasukuni jinja :il tempio dello scandalo.



Ingresso dello Yasukuni Jinja

Lo Yasukuni Jinja,situato a Tokyo vicino al palazzo imperiale,è forse il tempo shintoista più discusso e controverso del Giappone.Fondato nel 1869 dall'imperatore Meiji,il suo nome significa letteralmente 'nazione in pace',in realtà è dedicato ai soldati giapponesi morti durante il conflitti dal 1868 ad oggi.

Ogni anno otto milioni di giapponesi visitano questo tempio per pregare per le anime dei loro compatrioti morti in guerra,e i cui spiriti sono oggi elevati a divinità, inseriti tra i numerosissimi kami che proteggono il Giappone.
Tojo Hideki
Tra questi,però,vi sono anche 14 alti ufficiali dichiarati criminali di guerra dal Tribunale Internazionale Militare per l'Estremo Oriente,in un processo svoltosi a Tokyo nel 1946 istituito dai vincitori della seconda guerra mondiale.Gli imputati del processo erano l'intera dirigenza del Giappone imperialista:ex primi ministri come Tojo Hideki(destra) e generali come Umezo Yoshijiro,che guidò la sanguinosa invasione della Manciuria.
Anche loro,oggi,sono diventati kami come tutti gli altri,Dei guardiani della nazione.
Sembra che in questo tempio venga in qualche modo giustificata l'ideologia che ispirò quei soldati:superiorità razziale,imperialismo,culto dell'Imperatore,nel cui nome il Paese si autoeleggeva a guida di tutta l'Asia.
Negli stand e nelle bancarelle per l'acquisto dei souvenir si trovano quadretti con le foto del penultimo imperatore,Hiroito(regnante dal 1926 al 1989),accendini con la bandiera giapponese attuale ma anche con quella dell'Impero,il cerchio rosso del sole con i raggi,che venne messa al bando nel 1945.



L'imperatore Hiroito


Dentro il complesso del tempio si trova anche lo Yushukan,il museo della guerra.Dentro vi sono spade,armi, costumi,aerei come il caccia Zero 52 della II Guerra Mondiale.
Pannelli luminosi indicano graficamente l'avanzata del Giappone in Asia durante gli anni dell'imperialismo.





Le didascalie sono ambigue,in bilico tra guerra d'aggressione e di difesa,mirate a "ribadire le radici del Paese e la sua compattezza nei confronti dell'esterno ",come sottolinea Francesco Gatti docente di Storia delle relazioni internazionali all'università di Venezia.

Il caccia Zero 52 nello Yushukan.

Nell'ultima sala dello Yushukan si trovano le foto dei caduti,ognuna con nome e cognome e cimeli personali:di solito si tratta di militari ma vi sono anche infermiere e bambini.

Foto dei soldati nell'ultima sala dello Yushukan.

Tra queste foto vi sono anche quelle dei kamikaze che nelle loro lettere di addio scrivevano"ci ritroveremo allo Yasukuni".

Un kamikaze .
Alla base della tradizione religiosa giapponese vi è l'idea che le anime dei morti inquieti siano pericolose e vendicative, spiega Massimo Raveri,docente di Storia delle religioni dell'Asia orientale a Venezia.
Sono inquieti i morti 'anomali',come i bambini.In questa categoria rientrano anche i caduti delle guerre del Giappone moderno.
Sino all'epoca Tokugawa(1603-1868)si moriva per il proprio signore feudale.Il samurai aveva un ruolo sociale riconosciuto e dopo la morte veniva onorato nel tempio del suo signore.
Un tempio come lo Yakusuni serve a placare,divinizzandole,le anime dei morti inquieti,appartenenti ad un esercito moderno di leva privo di legami di clan.
Fuori da un sistema di codici sociali quindi,che occorre ricostruire post mortem.
Da un punto di vista antropologico-religioso,le anime più inquiete sono proprio quelle dei 14 criminali di guerra,condannati a morte dopo un processo dai vincitori:nello Yasukuni vengono riabilitati agli occhi della
nazione e delle famiglie.(Ceci,2006)


Koizumi in visita allo Yasukuni.
Hanno suscitato molte polemiche le visite al tempio Yasukuni dell'ex primo ministro Jun'ichiro Koizumi,fatte quando ancora esercitava la carica di capo del governo.
Il motivo è che queste visite avrebbero messo a rischio i rapporti diplomatici con la Cina,la Corea e altri paesi asiatici.
Va ricordato che i giovani cinesi e coreani vengono educati ad odiare i giapponesi per i crimini di guerra commessi nella prima metà del XX secolo,e i governi asiatici spesso condannano queste visite per motivi strumentali.
I governanti giapponesi hanno più volte chiesto scusa ufficialmente per i crimini commessi durante la guerra,ma i governi di Cina e Corea cercano di ottenere legittimazione politica fomentando il proprio nazionalismo.
E il nazionalismo in Cina coincide con un atteggiamento anti-giapponese,un metodo usato per distogliere l'attenzione dai propri problemi interni.(Buruma,2006)



Un veterano di guerra in uniforme di fronte allo Yasukuni.

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