lunedì 31 ottobre 2011

Halloween series:Yotsuya Kaidan

Utagawa Toyokuni III:il fantasma di Oiwa
Lo Yotsuya Kaidan (四谷怪談),il dramma kabuki che narra di Oiwa e Tamiya Iemon,è forse ilpiù famoso racconto di fantasmi giapponese.
E' una storia di tradimento,omicidio e vendetta.
Adattato per il cinema oltre 30 volte,continua ad avere influenza sull'horror giapponese ancora oggi.


La storia è stata scritta originariamente da Tsuruya Nanboku IV per il teatro kabuki nel 1825.Il titolo originale era Tokaido Yotsuya Kaidan(東海道四谷怪談).
Oggi è conosciuta generalmente come Yotsuya Kaidan(Storia di fantasmi di Yotsuya).


Utagawa Toyokuni III:Tamiya Iemon
Lo spettacolo,messo in scena nel teatro Nakamuraza a Edo(l'antica Tokyo) nel luglio 1825, ebbe un grandissimo successo,tanto da costringere gli organizzatori a programmare numerose repliche.
Il pubblico aprezzava lo Yotsuya Kaidan perchè questo attingeva alle paure più profonde delle persone,e perché portava il racconto di fantasmi tra la gente comune,fuori dai templi e dai palazzi aristocratici.

Col passare del tempo,i dettagli dell'opera kabuki sono stati alterati più volte,ma nonostante ciò il nucleo della storia rimane riconoscibile.
La struttura originale del 1825 era formata da 5 atti suddivisi in 11 scene,oggi è formata da 5 atti divisi in 14 scene.

Di seguito,la struttura originale del 1825.

venerdì 28 ottobre 2011

Alluvione a La Spezia- Elenco sottoscrizioni raccolta fondi.

Vernazza-25 ottobre 2010
Questo post non parla di Giappone.
Martedì 25 ottobre La Spezia,la città in cui vivo,e alcune zone della Lunigiana sono state colpite da una disastrosa alluvione.
Tra le località che hanno subito maggiori danni vi sono state Vernazza e Monterosso nelle Cinque Terre(nella foto sopra,la piazzetta di Vernazza),Aulla(provincia di Massa Carrara) e Borghetto Vara.
Finora i morti accertati sono sette,come sette sono i dispersi.
Molte frazioni sono ancora isolate a causa delle frane,e gli abitanti necessitano di generi di prima necessità.


Vernazza-dopo l'alluvione
Di seguito,alcune delle sottoscrizioni attive per aiutare le popolazioni colpite dall'alluvione:


Il Corriere della Sera e il Tg La7 hanno promosso una raccolta fondi per aiutare le popolazioni colpite dal maltempo nel Levante ligure e in Lunigiana. I versamenti si possono effettuare al conto corrente IT 80 O 03069 05061 100000000567 , indicando come beneficiario «Un aiuto subito. Alluvione Levante ligure e Lunigiana» presso Banca Intesa Sanpaolo, filiale di Roma, viale Lina Cavalieri 236


TELEFONO SOLIDALE - Dalle 19:30 di giovedì 27 ottobre è aperto il «numero solidale » 45500 a cui inviare Sms da cellulari TIM, Vodafone, Wind, 3, Postemobile e Tiscali oppure chiamando da rete fissa Telecom Italia, Fastweb e Tiscali e Tele Tu (Coopvoce e Noverca attivano la numerazione da venerdì mattina alle 8). Il valore della donazione per ciascun messaggio è di 2 euro. Il numero resta attivo fino al 28 novembre


 Secolo XIX si è attivato per una raccolta fondi al fine di coprire le prime spese: per aderire è sufficiente fare un versamento al conto corrente intestato a Società Edizioni e Pubblicazioni (S.E.P.) Spa: Iban: IT11 Y061 7501 4000 0000 3452 080.Causale: “alluvione Spezia”.Codice BIC CRGEITGG040 . CIN Y. CAB 01400.


 'La Nazione' si mobilita per aiutare gli alluvionati di Liguria e Toscana.
Ecco l'Iban per contribuire:  IT 44 S 02008 01400 000025252525
Causale: sottoscrizione per gli alluvionati di Liguria e Toscana.  



La Repubblica e Sky lanciano una raccolta fondi per salvare la scuola elementare e media "Enrico  Fermi" di Monterosso(nelle Cinque Terre), travolta dall'alluvione di martedì. L'edificio scolastico, frequentato da cento studenti, ora è chiuso perché gravemente danneggiato. Per far riaprire la scuola devastata, che il sindaco Angelo Betta appena un mese fa aveva inaugurato dopo i lavori di ampliamento, bisogna fare una donazione sul conto corrente dedicato alla sottoscrizione:


Banca Unicredit
CODICE IBAN IT 07 U 02008 09432 000101739561. 

Il beneficiario da indicare nel versamento è: Alluvione, un aiuto per ricostruire

La scuola era appena stata ristrutturata e, ironia della sorte, messa in sicurezza con lavori di adeguamento antisismico. Ma a metterla ko non è stato un terremoto. È stato il fiume di fango che martedì ha travolto tutto il paese. 





CGIL, CISL e UIL di La Spezia e di Massa Carrara hanno attivato una raccolta fondi per dare un contributo alle opere di soccorso e di ricostruzione delle zone colpite dall'alluvione.
I contributi possono essere versati ai seguenti c/c:
  • IBAN: IT54F0603010701000046242310intestato a Federazione Unitaria Provinciale CGIL CISL UIL. Causale: alluvionati provincia La Spezia.
  • IBAN: IT62T0611024500000082067580 CR Carrara filiale Carrara.
    Causale: conto corrente alluvionati MS.

Il canile di Mulazzo,sopra Aulla,in cui erano custoditi circa 200 cani in gran parte abbandonati da cacciatori,è stato devastato dall'alluvione.
 Le guardie zoofile e alcuni volontari Enpa si sono prodigati nel liberare dal fango quello che rimane della strutture e provvedere alla cura dei cani superstiti. Altri volontari hanno provveduto invece a trasferire 25 cani presso i canili rifugio di Pistoia e San Giovanni Valdarno. Altri sei cani sono stati trasferiti presso il nuovo canile comunale di Ugnano a Firenze, ad opera dei servizi veterinari della Asl 10 di Firenze.
 L’Enpa lancia ora un appello per adottare il più presto possibile i cani recuperati e per ricevere offerte a sostegno del loro mantenimento. Per informazioni su come adottarli si potrà telefonare alla sede dell’Enpa di Firenze, tel. 055213296.


Al momento i volontari e gli operatori della Comunità montana stanno cercando di rendere di nuovo agibile almeno una parte del canile.Non si necessita di cibo ne di generi di prima necessita,l'unico aiuto necessario al momento è quello economico.


L'ASSOCIAZIONE CON IL BENESTARE DELL'ENTE INDICE QUINDI UNA RACCOLTA FONDI IL CUI RICAVATO VERRA' UTILIZZATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE PER LA RICOSTRUZIONE e/o RIPRISTINO DEL CANILE

PER TUTTI COLORI CHE VOLESSERO FARE UNA DONAZIONE E' POSSIBILE FARE UN VERSAMENTO PRESSO:

CASSA DI RISPARMIO DI CARRARA
IBAN IT59 W061 1013 6000 0008 0982280
X bonifici dall'estero il BIC è : RICAIT3C026
intestato a: ASS.NE NAZ.LE TUTELA ANIMALI ONLUS - SEZ. MASSA CARRARA
Causale: Pro canile Mulazzo Luigiana

TRAMITE PAYPAL(anche con Carta di Credito):
https://www.paypal.com/cgi-bin/webscr?cmd=_s-xclick&hosted_button_id=RH9UZVEFHJ6W6




Questo il gruppo su facebook:


Uno dei cani trasferiti al canile di Pistoia





Gli abitanti di La Spezia e delle zone limitrofe possono contribuire portando generi di prima necessità non deperibili(latte a lunga conservazione,carne in scatola,zucchero,pasta,scatolame,olio)possono recarsi direttamente  presso il Polo Provinciale di Protezione Civile a Santo Stefano di Magra-Via De Gasperi(zona industriale).

Grazie a tutti quelli che vorranno partecipare.

Aggiornamento 27\10\11

La raccolta viveri e generi di prima necessità,inizialmente allestita al polo della Protezione Civile di Santo Stefano Magra(SP)è stata temporaneamente bloccata.Arriveranno nuove disposizioni nella giornata odierna.

Aggiornamento 28\10\11


Il polo della Protezione Civile di Santo Stefano attualmente necessita di:
-Guanti


-Stivali

-Carta Igienica


-Disinfettante per le Mani


-Sacchi neri della spazzatura robusti


-Piatti di carta (posate, bicchieri)


-Salviette



http://www.ilgiornaledellaprotezionecivile.it/index.html?pg=1&idart=4340&idcat=3

Foto tratte da:
 :http://www.facebook.com/pages/Diamo-una-mano-a-ripulire-Vernazza/139681949466634
Rifugio del cane di Pistoia-i cani dell'alluvione.
https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10150348461177804.348947.320904387803&type=3

lunedì 24 ottobre 2011

Halloween series:Bem il mostro umano


      In un luogo oscuro,una cellula si moltiplicò e si divise,
dando origine a tre esseri viventi.
    Non erano uomini, né  animali,né  piante, forse erano spiriti.
        Ma il loro aspetto fisico non corrispondeva ai loro sentimenti.
        Nelle loro vene scorre il sangue della giustizia.
         Riusciranno un giorno a diventare esseri umani?


Questo l'incipit delle puntate di Bem il mostro umano(妖怪人間ベム,Youkai ningen Bemu),il capostipite di tutti gli anime horror.Creata nel 1968 da Saburo Sakai e Nobuhide  Morikawa la serie,composta da 26 puntate della durata di 25 minuti ciascuna,andò in onda sulla televisione giapponese tra il 1968 e il 1969.In Italia arrivò nel 1982,trasmessa dall'allora neonata Retequattro.Fu parzialmente censurata a causa dei contenuti ritenuti troppo cruenti per l'epoca.Degna di nota la colonna sonora:una serie di brani jazz che aiutavano ad immergersi nel mood cupo della serie.

venerdì 21 ottobre 2011

Halloween series:la paura in Giappone.

Katsushika Okusai-Japanese Ghost

Halloween si sta avvicinando:le vetrine dei negozi(e i blog)si riempiono di zucche!
Per questo motivo,ho deciso di fare una piccola serie di post dedicati alla paura e al folclore giapponese.

Il Giappone,il Paese dai mille Dei, in cui si ritiene che tutto abbia un'anima,ha una tradizione folcloristica ricchissima,che comprende spiriti della natura,spettri,anime vaganti,demoni e divinità tutelari.


Katsushika Okusai-Japanese Ghost
Shigero Mizuki,il famoso autore di fumetti giapponese,ha fatto numerose ricerche in tutto il Giappone per cercare di catalogare questa moltitudine di entità,raccogliendo i risultati del suo lavoro in libri di grande successo come Enciclopedia dei mostri giapponesi e Enciclopedia degli spiriti giapponesi.
A volte le opere tradotte dal giapponese semplificano molto(per necessità di sintesi)e non rendono perfettamente l'idea della natura delle singole entità presenti nei racconti popolari.Per esempio,quelli che genericamente vengono descritti come demoni o spiriti fanno in realtà parte di categorie ben precise,ognuna delle quali con un proprio comportamento e un proprio modus operandi.
Ogni spirito ha un proprio nome e fa parte di un gruppo ben determinato: Mizuki le cataloga meticolosamente come farebbe un biologo.

Di seguito,alcune delle entità catalogate da Mizuki,che ha anche illustrato le sue opere.



mercoledì 19 ottobre 2011

Il pub giapponese:l' izakaya

E' l'equivalente giapponese di un pub.L'izakaya è il posto migliore per consumare un pasto informale e offre un'ampia varietà di piatti oltre a birra e sakè.



Ci si può accomodare al bancone,al tavolo o sui tatami.Di solito si ordina una pietanza per volta,scegliendo tra piatti tipici giapponesi  come sashimi,pesce alla griglia o yakitori oppure tra piatti occidentali 'giapponesizzati' come lo stufato di manzo.



domenica 16 ottobre 2011

Yasukuni jinja :il tempio dello scandalo.



Ingresso dello Yasukuni Jinja

Lo Yasukuni Jinja,situato a Tokyo vicino al palazzo imperiale,è forse il tempo shintoista più discusso e controverso del Giappone.Fondato nel 1869 dall'imperatore Meiji,il suo nome significa letteralmente 'nazione in pace',in realtà è dedicato ai soldati giapponesi morti durante il conflitti dal 1868 ad oggi.

Ogni anno otto milioni di giapponesi visitano questo tempio per pregare per le anime dei loro compatrioti morti in guerra,e i cui spiriti sono oggi elevati a divinità, inseriti tra i numerosissimi kami che proteggono il Giappone.
Tojo Hideki
Tra questi,però,vi sono anche 14 alti ufficiali dichiarati criminali di guerra dal Tribunale Internazionale Militare per l'Estremo Oriente,in un processo svoltosi a Tokyo nel 1946 istituito dai vincitori della seconda guerra mondiale.Gli imputati del processo erano l'intera dirigenza del Giappone imperialista:ex primi ministri come Tojo Hideki(destra) e generali come Umezo Yoshijiro,che guidò la sanguinosa invasione della Manciuria.
Anche loro,oggi,sono diventati kami come tutti gli altri,Dei guardiani della nazione.
Sembra che in questo tempio venga in qualche modo giustificata l'ideologia che ispirò quei soldati:superiorità razziale,imperialismo,culto dell'Imperatore,nel cui nome il Paese si autoeleggeva a guida di tutta l'Asia.
Negli stand e nelle bancarelle per l'acquisto dei souvenir si trovano quadretti con le foto del penultimo imperatore,Hiroito(regnante dal 1926 al 1989),accendini con la bandiera giapponese attuale ma anche con quella dell'Impero,il cerchio rosso del sole con i raggi,che venne messa al bando nel 1945.

venerdì 14 ottobre 2011

Horror anni 80:Alessandra Mussolini e l'italodance in Giappone.



A partire dagli anni '60 ,molti cantanti italiani incisero canzoni in lingua giapponese.
Dopo Mina e Bobby Solo ,anche una cotonassima Alessandra Mussolini tentò ,nel lontano 1983,di scalare le classifiche nipponiche con il disco 'Amore'.I risultati furono discutibili e oggi la Mussolini si dedica esclusivamente all'attività politica.



Tokio Fantasy,primo singolo estratto dall'album.
L'album fu pubblicato dalla Alfa e distribuito esclusivamente  per il mercato giapponese.
Al disco collaborano il noto pianista Hiroshi Sato
e Cristiano Malgioglio,che contribuisce con alcune delle peggiori canzoni da lui mai scritte.
Ad affondare definitivamente il tutto,nonostante la pronuncia del giapponese sia accettabile,è la voce piatta  della Mussolini.

martedì 11 ottobre 2011

Aimai:l'ambiguità in Giappone

L'ambiguità è una condizione in cui esiste più di un significato possibile,e che porta con sé mancanza di chiarezza,confusione e incertezza.In giapponese essere ambigui è di solito è tradotto con aimaina.


I giapponesi in genere sono tolleranti con l'ambiguità,che da molti è considerata caratteristica della cultura del paese.L'uso dell'aimai,anche se le persone non ne sono consce,è considerato positivamente in Giappone.
Inoltre la lingua giapponese,più di ogni altra enfatizza l'ambiguità:esprimersi in modo indiretto è ciò che ci si aspetta nella società giapponese.

La geografia giapponese  ha avuto una forte influenza sullo svilupparsi di questa caratteristica : il Giappone è un 'isola,ed ha potuto svilupparsi in uno stato di relativo isolamento.Essendo anche in prevalenza montuoso e senza una grande estensione di terre abitabili,gli abitanti si sono trovati a vivere in comunità ristrette in cui ciascuno era conosciuto dall'altro.Il concetto di wa(armonia)divenne importante nella vita dei giapponesi perchè aiutava a mantenere unite le comunità.


Anche la coltivazione del cibo più importate del Giappone,il riso,ha avuto un grosso peso nella nascita dell'aimai:il lavoro di semina,irrigazione e raccolta veniva condiviso dalla comunità allo scopo di ottenere una forte produzione in uno spazio limitato.Non si poteva coltivare il riso senza aiuto reciproco:occorreva cooperare.
In questo clima si creò una sorta di 'legge dell'unanimità':le persone non andavano contro i desideri del gruppo per il timore di essere escluse dalla comunità.

domenica 9 ottobre 2011

Fugu

Pesce palla



Esistono pochi piatti al mondo che costituiscono un vero e proprio pericolo per i commensali. Il fugu giapponese,conosciuto anche come pesce palla, è uno di questi.

Anticamente veniva chiamato teppō,cioè 'pistola',a causa del rischio  di essere avvelenati che si correva consumando un piatto a base di questo cibo.
La polpa di questo pesce contiene infatti tetrodossina,un veleno chiaro,inodore ed insapore,che è circa 13 volte più potente dell'arsenico.



Un particolare tipo di fugu contiene veleno sufficente ad uccidere 33 persone.
I cuochi maestri nel preparare il fugu rimuovono quasi tutta la sostanza tossica,lasciandone solamente una quantità sufficente a far intorpidire le labbra dei commensali.

martedì 4 ottobre 2011

La penisola di Izu (Izu-hantō)



La costa frastagliata della penisola di Izu
 Izu-hantō è una penisola situata a circa 100km a ovest di Tokyo,nella prefettura di Shizuoka-ken,ed è una delle zone turistiche più frequentate di tutto il Giappone.
La zona è famosa soprattutto per la sua costa frastagliata,i numerosi onsen(sorgenti  termali)e per le sue specialità culinarie come l'himono(pesce essiccato al sole)e il wasabi.

Durante i fine settimana e nei giorni festivi,soprattutto in estate,questa zona può essere molto affollata e trafficata ,specialmente lungo la costa est della penisola.In compenso,durante i giorni feriali e fuori stagione i turisti diminuiscono,specialmente dopo che si oltrepassa la città di Atami e sulla costa ovest.

Il monte Fuji visto dalla penisola di Izu.