mercoledì 25 gennaio 2012

Eventi a Febbraio in Giappone.



Per chi avesse la fortuna di recarsi in Giappone a Febbraio,ecco due eventi da non perdere:

A Sapporo,nell'isola di Hokkaido,l'inverno viene celebrato con il più grande festival delle sculture di ghiaccio del mondo:lo Yuki-Matsuri.
Il parco di Odori Koen si trasforma in un mondo fantastico,con monumenti di dimensioni colossali.



Sono rappresentati personaggi dei manga,palazzi storici,animali fantastici che,di notte,vengono illuminati.


mercoledì 18 gennaio 2012

Gli albori della fotografia in Giappone:immagini da un mondo scomparso.


A.Farsari.Uomo tatuato seduto su un cesto.
Questo post nasce dall'interesse suscitato dalle vecchie  foto del post precedente dedicato ai samurai ,in particolare dalla domanda di
Sunzi,un lettore e blogger,che mi ha fatto venire voglia di indagare un po' sull'origine della fotografia nel
Sol Levante.

La storia della nascita della fotografia in Giappone può essere suddivisa grossomodo in due parti.

Periodo  pre-Meiji(1646-1867)
Durante questo periodo,in cui il Paese era governato dallo shogun Tokugawa,il Giappone si era imposto l'isolamento dal resto del mondo.
L'unica eccezione era rappresentata da un avamposto commerciale olandese a Nagasaki,attraverso cui venne introdotta nel paese la tecnica della fotografia.
Nel periodo Bakumatsu,durante gli ultimi anni del Tokugawa,il Paese inizia ad aprirsi verso l'esterno.Alcuni 
stranieri,tra cui dei fotografi,iniziano a stabilirsi in Giappone,insegnando ai giapponesi le nuove tecniche fotografiche.

Ueno Hikona.Autoritratto con la famiglia.

Uno dei primi fotografi giapponesi è Ueno Hikona(1838-1904),che apre uno studio a Nagasaki.
Inizialmente i fotografi lavorano esclusivamente con la comunità straniera:sono gli unici che possono permettersi il costo di un ritratto.
Inoltre ,i giapponesi credevano che farsi fotografare li avrebbe portati alla malattia e alla morte.
Solo a partire dal 1865 queste superstizioni iniziano a svanire.

giovedì 12 gennaio 2012

I samurai:nobili guerrieri o mercenari senza scrupoli?

Fotogramma del film'L'ultimo samurai'.

Il primo dovere di un samurai,un appartenente alla classe di guerrieri formatasi in Giappone nel XII secolo,consisteva nell'offrire fedeltà e servigi al padrone:'samurai' infatti deriva da una parola che significa 'servire'.Idealmente la fedeltà poteva spingersi sino all'essere pronti a sacrificare la propria vita,ma tra i samurai esistevano numerosi ranghi,e in genere solo i servitori ereditari arrivavano a farsi carico di un tale impegno.

T.Enami.Modello con armatura da samurai,1898-1900.

Da un punto di vista puramente pragmatico,i samurai erano mercenari professionisti,assolutamente inaffidabili che spesso curavano solamente i propri interessi,sino al punto di spingersi alla diserzione.
Il famoso codice di condotta dei samurai,il bushido,('la via del guerriero')si sviluppò nel corso dei secoli ma venne ufficialmente codificato solo nel XVII secolo.
Le intenzioni del codice sembrano essere quelle di fare apparire i samurai come modelli di moralità,rispondendo alle critiche di chi li riteneva dei parassiti.La loro figura venne perciò fortemente idealizzata.


I principali ideali del samurai includevano gaman(sopportazione),isshin(dedizione incondizionata)e makoto(sincerità).Inoltre dovevano avere un'austerità quasi zen,tollerando ogni difficoltà senza lamentele.
Anche se spesso erano colti e istruiti,e a volte siano stati paragonati ai cavalieri europei,la cavalleria per loro non è mai stata un principio basilare,e certamente non lo fu nei confronti delle donne.

giovedì 5 gennaio 2012

Onsen:le terme giapponesi.


Il termine giapponese onsen significa sorgente d'acqua calda.In tutto il Paese se ne contano circa 3000,più di qualsiasi altra nazione al mondo,compresa l'Islanda.
Gli onsen sono così numerosi che se ne contano di tutti i tipi:nel centro di Tokyo,a pochi minuti dai locali notturni di Roppongi;nelle Alpi giapponesi,raggiungibili solamente facendo un'escursione a piedi;lungo il litorali,nascosti tra le rocce,fruibili solo in determinate fasi della marea.
Alcuni ritengono che il bagno sia l'unico elemento culturale autenticamente giapponese,il solo non introdotto da altre popolazioni asiatiche.Gli studiosi concordano sul fatto che l'uso giapponese di bagnarsi in queste sorgenti sia antichissimo,e nel corso dei millenni il semplice gesto di bagnarsi in un onsen ha assunto significati quasi sacri.Per il giapponese moderno mettersi in viaggio per raggiungere un famoso onsen è quasi paragonabile ad un pellegrinaggio religioso.


Il modo migliore per provarte l'esperienza degli onsen è quello di soggiornare in una onsen- ryokan,cioè una locanda tradizionale giapponese che comprende anche una sorgente privata.
In una onsen -ryokan si può godere dell'esperienza del bagno,rilassarsi nella propria stanza e gustare la cucina giapponese.