martedì 22 maggio 2012

Halloween series:il gatto nella tradizione giapponese.

Bakeneko,Utagawa Kuniyoshi
Visto l'interesse suscitato dal post dedicato a  Maru,e dopo aver scoperto che su Blogger ci sono molti gattofili,ho deciso di approfondire il tema del gatto nella folclore giapponese.
I gatti,in giapponese neko 猫,in tutte le culture tradizionalmente sono considerati animali misteriosi e imperscrutabili,legati al mondo delle ombre.
Nelle abitazioni giapponesi inoltre,il gatto può essere fautore di numerosi danni:può rovinare i tatami con le unghie e strappare gli shoji,o accanirsi contro le parti in legno.
Anche per la tradizione buddista non è un animale positivo:leggenda vuole che un gatto uccise il topo incaricato di portare i medicinali  necessari a salvare il Buddha,e per questo motivo non poté partecipare ai funerali dell'Illuminato.
In Giappone,quindi,abbondano le leggende riguardanti i bakeneko 化け猫 o  nekomata 猫また.
Bakemono,化け物,in giapponese sta a significare cosa che muta forma.Nella società giapponese,ligia al rispetto delle regole e al mantenimento dell'ordine,il cambiamento non ha un'accezione positiva:il bakemono è quindi guardato con paura e sospetto,ed è considerato una creatura malvagia.
Le leggende giapponesi raccontano che ogni animale,quando raggiunge un'età innaturale,acquisti straordinari poteri magici e possa mutare la propria forma,succhiando l'energia degli uomini fino a provocarne la morte.
I bakeneko,tradizionalmente,hanno dimensioni straordinarie , peso superiore ad un kanme(3,75kg) e una durata della vita superiore al normale,possono camminare sulle zampe posteriori e assumere sembianze umane,fino a divorare una persona per sostituirsi ad essa.
Un famoso racconto narra che ad un uomo di nomeTakasu Gembei scomparve improvvisamente il vecchio gatto.Negli stessi giorni,l'anziana madre dell'uomo cambiò carattere,diventando schiva e scontrosa,al punto da consumare i pasti sola nella propria stanza.Quando i familiari la spiarono,videro un mostro dalle sembianze feline che divorava una carcassa animale.Takasu uccise la creatura che,dopo un giorno,riprese le sembianze del vecchio gatto.Le ossa della donna furono ritrovate nascoste sotto ai tatami.
Bakeneko,Utagawa Kuniyoshi
Alcuni racconti narrano che ad un gatto basti vivere 3 anni nella medesima abitazione per essere in grado di procedere alla trasformazione.
Uno dei simboli del potere magico del bakeneko è la presenza di due code:spesso ai gatti giapponesi veniva tagliata la coda perché si riteneva che questa pratica potesse impedire la trasformazione.
Questo negli anni ha portato ad una selezione della razza,il bobtail giapponese ha infatti una coda molto corta,di appena 8 cm.
Due delle principali caratteristiche del nekomata sono il legame col mondo dei morti,ad esempio si crede facciano danzare gli scheletri per diverimento,e il forte attaccamento ai propri padroni.
Il gatto può infatti diventare bakeneko a causa dell'affetto per i propri padroni:si narra che durante un corteo funebre un mostro dai tratti felini piombò improvvisamente dal cielo trafugando la salma.
Si scoprì poi che si trattava del gatto di casa trasformatosi,che non voleva separarsi dal proprio padrone.
Rappresentazione di un nekomata.

mercoledì 16 maggio 2012

Il castello di Nagoya.


Nagoya ,capoluogo della prefettura di Aichi,è la quarta città del Giappone.
Anche se di solito è snobbata dai turisti,la città presenta numerose attrattive,tra cui il Nagoya-jo,uno dei castelli fortificati più belli del Giappone.
Infatti in origine Nagoya era una città fortificata,dominata dal clan dei Tokugawa,
che iniziarono la costruzione del castello e i cui discendenti vi abitarono fino alla restaurazione Meiji, nel 1868.

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Il mastio del castello,che si sviluppa su sette piani per un'altezza di 48 metri,è stato costruito tra il 1610 e il 1614.
La struttura che si può ammirare oggi non è però quella originale in legno,infatti il castello fu distrutto da un bombardamento incendiario durante la Seconda guerra mondiale,e fu ricostruito a partire dal 1957.



Il mastio è sormontato da una coppia di kinshachi,un animale mitico con il corpo di delfino e la testa di tigre,interamente ricoperti di oro zecchino.


giovedì 10 maggio 2012

Cena all'izakaya!


In questo post vorrei fare una veloce carrellata dei piatti che si possono mangiare in un'izakaya,
oltre al sashimi di balena.

Nell'izakaya in cui andavo solitamente,si mangiava solamente pesce.
A differenza di ciò che avviene in Italia,
in Giappone i locali in cui si mangia il pesce sono più economici rispetto a quelli in cui vengono preparati piatti a base di carne.
Il locale è molto 'rustico' e rumoroso,
e quando si entra si sceglie se mangiare seduti al bancone(sopra)
oppure nei tavolini bassi sui tatami(sotto).



Ecco qualcuno dei piatti che abbiamo mangiato:



Kaki furai:ostriche fritte.
Questo piatto tradizionalmente è mangiato in autunno o in inverno,
accompagnato con salsa tonkatsu o salsa tartara.

mercoledì 2 maggio 2012

Coveriamo!

Yohei Eto,voce dei Kween.

Qualche tempo fa,navigando su internet,mi sono imbattuta in una cover in Giapponese di una canzone di Mina.
Dato che in Giappone il fenomeno delle cover è molto diffuso,un po' come da noi in Italia negli anni 60 con le canzoni inglesi e americane,mi è venuta l'idea di fare una ricerca in internet e di riunire le canzoni trovate in un unico post.
Alcune cover sono valide ed orecchiabili,in altri casi il risultato è esilarante o decisamente inascoltabile...
Lascio giudicare a voi!


Ecco la cover giapponese di  Livin'la vida loca:
non male,ma il cantante è un pezzo di legno,manca decisamente di movimento pelvico!