Questo blog nasce per parlare di tutto ciò che concerne il Giappone:luoghi da visitare,libri,film...tutto quello che può farci avvicinare almeno un pò alla cultura di questo Paese lontanissimo dal nostro.
Molti di voi sicuramente lo conosceranno già,ma non potevo non dedicare un post a questo delizioso volume scovato in fumetteria questa settimana.
Si tratta de"Il Giappone a colpo d'occhio-Guida per viaggiatori curiosi."
(pagg.299,Kappa Edizioni 2008,euro 16)
Non è una guida nel senso classico del termine(anche se dentro qualche itinerario dentro lo si trova),ma di un libro pieno di informazioni e curiosità sul Giappone,dedicato anche agli studenti o ai Giapponesi che vogliono riscoprire il proprio paese ,dato che il testo è bilingue.
Il volume è suddiviso in schede,che trattano praticamente qualsiasi argomento vi possa venire in mente:si va dai simboli rappresentativi del Sol Levante,alla cucina,alla struttura della casa.
Una delle schede più divertenti è dedicata alla gestualità giapponese.
Ad esempio,sapevate che il gesto che per noi vuol dire ok,in Giappone indica i soldi?
O che il modo di contare sulle dita è diametralmente opposto al nostro?
Lo scorso 24 gennaio Takako Arai,detta Kiko,si è aggiudicata il titolo di 'Miss Giappone Gran Prix',nella competizione che dal 1950 elegge la più bella tra 3000 concorrenti.
Kiko,con il suo fisico filiforme,il viso acqua e sapone,apparentemente senza un filo di trucco,incarna alla perfezione l'ideale di bellezza giapponese,che è molto diverso dallo standard occidentale.
Molto spesso,attrici e le modelle che rappresentano l'ideale estetico giapponese(come Horikita Maki nella foto sotto),in occidente sono considerate 'carine',non belle.
In Giappone,infatti,per descrivere la bellezza femminile si usa il termine'kawaii',cioè carino.
Non ci si rivolge ad una donna dicendole che è bella,questo termine per la sensibilità giapponese risulta troppo'forte'.
I fortunati che a marzo si troveranno in Giappone non possono perdere il
Tokyo International Anime Fair,
una delle più grandi fiere dedicate al mondo degli anime.
Quest'anno la manifestazione,conosciuta anche come TAF,si terrà dal 22 al 25 Marzo presso il Tokyo Big Sight(vedi foto sopra),un centro congressi ed esposizioni situato nella baia di Tokyo.
La fiera nei giorni 22 e 23 marzo sarà dedicata solo agli addetti ai lavori e alla stampa,mentre il 24 e il 25 sarà aperta anche al pubblico.
L'industria dei cartoon ha un mercato annuale di quasi 2 miliardi di euro,e vi sono 430 case di produzione,più della metà delle quali si trova a Tokyo.
Oltre a essere una fiera internazionale,il TAF include eventi particolari,come l'assegnazione dei Tokyo AnimeAwards,gli equivalenti degli Oscar per i migliori film d'animazione.
L'unagi(anguilla),in Giappone è considerato un piatto molto prelibato,e spesso è costoso.
Tradizionalmente questo alimento è consumato durante gli afosi giorni estivi ,ed esiste perfino un giorno dedicato a questo piatto : il giorno del Bue sul calendario lunare,che cade a metà dell'estate.
Il luogo dove si trovano le anguille migliori in Giappone è il lago Hamana,vicino ad Hamamatsu.Per questo motivo il lago è circondato da una miriade di piccoli ristoranti specializzati in unagi.
.Anche se in Italia non apprezzate particolarmente l'anguilla,se fate una viaggio in Giappone dovreste provarla almeno una volta.
L'anguilla è cotta sopra la carbonella e spennellata con una salsa densa a base di shoyu e sakè.
Il piatto a base di sola anguilla si chiama kabayaki,ed è servito come antipasto accompagnato da bevande,
ma può anche essere servita su un letto di riso:in questo caso è chiamata unagi domburi e diventa la portata principale del pasto.
Le pubblicità televisive giapponesi meriterebbero un post molto più approfondito.Chi ha potuto vederle alla televisione giapponese si è sicuramente reso conto della differenza rispetto agli spot che abbiamo in Italia.
Nel Sol Levante le pubblicità sono quasi una forma d'arte,un intrattenimento fine a se stesso.
Spesso esilaranti,a volte quasi incomprensibili per noi occidentali ,gli spot giapponesi sono sicuramente più creativi rispetto a quelli che possiamo vedere sulle nostre reti televisive,in cui il corpo femminile viene continuamente mercificato per vendere qualsiasi tipo di prodotto.
I protagonisti di questi spot sono spesso famosi attori stranieri.
Chi non ricorda' Lost in translation',il film di Sofia Coppola del 2003?
Uno dei due protagonisti è Bob Harris,un divo in declino che arriva a Tokyo per girare uno spot pubblicitario di un whisky.
Sicuramente il lavoro non lo entusiasma,ma il lauto compenso gli fa dimenticare ogni dubbio.
Nel corso degli anni,sono stati moltissimi i divi di Hollywood che hanno prestato il loro volto a spot televisivi nipponici,attratti dal facile guadagno e sicuri del fatto che nessuno all'estero avrebbe mai visto le scene girate in Giappone.
Perlomeno così è stato fino all'arrivo di Youtube,grazie al quale tutti possiamo vedere questi spot,alcuni dei quali davvero esilaranti.
Nel video sotto,la pubblicità del whisky Suntory Crest del 1991,in cui Sean Connery ricorda molto il personaggio di Bob nel film Lost in Translation.
Per il governo giapponese l'emergenza è finita.Ma a più di dieci mesi dal disastroso terremoto dell'11 Marzo 2011,come riporta l'articolo di Yukari Saito sul Manifesto del 27\01\2011(potete leggerlo interamente anche sul blog semisottolaneve),per la popolazione di Fukushima la vita non accenna a ritornare alla normalità.
'L'uomo imparò a coltivare la terra.Imparò ad allevare gli animali.Coltivare e allevare sono due atti che ci rendono umani.Un giorno però si è reso impossibile coltivare,allevare e pescare,nonostante la terra,gli animali e i pesci siano sempre lì.
Come è possibile,allora,non chiederci se questo è ancora un uomo?'
Queste le parole di Jotaro Wakamatsu,poeta residente appena fuori dalla zona off limit di 20 chilometri dalla centrale nucleare di Fukushima.
Fukushima,ora famosa per la contaminazione radioattiva,prima dell'11 Marzo 2011 era una zona all'avanguardia per l'agricoltura biologica,con 200 aziende attive e 500 in via di conversione.
Oggi,questa Provincia non è più una terra fertile.
Esteriormente i cambiamenti non si notano:anche dopo l'evacuazione,il paesaggio è rimasto meraviglioso,
ma la vita,a 10 mesi dal disastro,non accenna a tornare alla normalità.