martedì 10 aprile 2012

Il vero spirito dell'hanami.


La primavera è arrivata,anche se qui in Giappone piove e fa ancora freddo.E in Giappone  l'arrivo della primavera coincide con l'hanami(花見),l'usanza tradizionale di godere della bellezza dei fiori:quasi sempre si tratta dei fiori di ciliegio(sakura),più raramente dei fiori di pruno(ume).


I fiori di ciliegio sono carichi di significato:tradizionalmente,la loro fragile fioritura è stata paragonata alla bellezza di una donna,che fiorisce per un breve periodo prima di appassire con l'avanzare dell'età.
Gli uomini combattenti del Giappone-samurai,soldati e gangster-spesso li usano come simbolo di una vita magnifica ma breve,destinata a spezzarsi per un soffio di vento o un temporale.
Inoltre,dato che l'anno scolastico in Giappone inizia ad aprile,i sakura sono visti come simbolo di un nuovo inizio che segna una nuova tappa nella vita.


Naturalmente con l'andare degli anni tutto questo simbolismo è andato perso.Oggi l'hanami consiste nel fare rumorosi picnic nei parchi pubblici sotto i ciliegi,ubriacandosi  con enormi bottiglie di sakè.
I party possono anche essere notturni,e per questo motivo nei parchi vengono appese lanterne di carta temporanee. In questo caso le feste si chiamano yozakura.
In una parola, l'hanami è fantastico!

Per meglio preparavi ad apprezzare questo rituale,o solamente per impressionare gli amici in attesa del proprio turno alla bottiglia,ecco 5 cose che dovete sapere sull'hanami.



1)Quando è nato è un mistero,ma l'hanami va avanti da molto tempo.
Per alcuni è nato nel periodo Nara(710-784),a causa  dell'influenza della dinastia cinese Tang e della sua consolidata cultura dell'apprezzamento dei fiori.
Altri sostengono che si tratti di una tradizione prettamente giapponese,dato che il rituale dell'hanami è nominato nel Nihon Shoki(terzo secolo).
In entrambi i casi,i fiori oggetto di ammirazione erano pruno e glicine,non ciliegi.
Tuttavia,come il resto della cultura giapponese,tutto è cambiato con 
la pubblicazione del Genji Monogatari,in cui il termine hanami è associato alla fioritura dei ciliegi.Da allora,il termine è usato quasi esclusivamente in questo senso.


2)Che l'hanami sia o meno una tradizione indigena del Giappone,
gli alberi di sakura sicuramente non lo sono.
Furono importati in Giappone dall'Himalaya,
e sono stati ibridati artificialmente per secoli,fino ad ottenere 350 specie diverse.
La varietà somei yoshino,che è considerata la più bella,è stata perfezionata nel periodo Edo
per far si che tutti i fiori dell'albero sboccino contemporaneamente.
E anche se si chiamano 'ciliegi' non aspettavi frutta gratis:
i sakura giapponesi non ne producono!


3)Per meglio destreggiarsi tra le grandi bottiglie di sakè,
molte persone si aiutano bevendo col masu,un recipiente in legno quadrato
che originariamente era la misura standard per il riso.
Si diceva che il riso contenuto in un masu bastasse a sfamare un uomo per un giorno.
365 masu formano un koku,(cioè il riso per un anno),che
era una misura di ricchezza nel Giappone feudale.


4)Oggi,lo spirito dell'hanami è cambiato.
Ciò risulta anche dal proverbio hana yori dango,
che sta a significare che oggi si è più interessati al cibo rispetto alla contemplazione dei fiori.
Personalmente,cambierei il proverbio in hana yori sakè,
ma questa è solamente una mia preferenza personale.


Se siete indecisi su dove fare il vostro hanami-party quest'anno,
il monte Yoshino nella prefettura di Nara(sopra),
è considerato il miglior posto per ammirare i ciliegi in tutto il Giappone.
Ci sono più di 100.000 alberi di sakura piantati in sequenza lungo il dorso della montagna,
in modo che gli alberi fioriscano in modo sfalsato.
Si narra che il leggendario poeta Basho fu talmente colpito dalla bellezza del monte Yoshino in fiore,
che rifiutò di comporre il  consueto haiku durante la visita,
sostenendo che nessun essere umano potrebbe catturare tale bellezza con le parole.
O forse era semplicemente troppo ubriaco,travolto dal vero spirito dell'hanami.

2 commenti:

  1. Ahahah dài, con quei fiori bellissimi non ci si può ubriacare completamente e non godere dello spettacolo! Me li immagino tutti presi dal saké, con la cravatta legata in testa, deve essere divertente. :)
    Che meraviglia il monte Yoshino, me lo appunto per l'anno prossimo, dovrei essere a Kyoto in quel periodo e magari un salto dalle parti di Nara riesco a farlo.

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    1. Vai in Giappone il prossimo anno?Che bello!Anche Kyoto è bellissima in primavera,ma anche una visita a Nara e al monte Yoshino merita sicuramente...

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